Gli Amplificatori Sonori
Tutti conosciamo, bene o male, i famosi amplificatori, in grado di trasformare il suono in energia pura. Ormai questi strumenti sono ovunque: nelle sale dei cinema, nei concerti e persino nelle nostre case.
Ma vediamo nello specifico di cosa parliamo quando diciamo la parola 'amplificatore'.
L'amplificatore viene utilizzato soprattutto in ambito musicale, ed è qui che nasce il suo utilizzo, per il funzionamento di alcuni strumenti come la chitarra elettrica, il basso o il microfono per la voce.
Altre volte, più semplicemente invece, viene impiegato per aumentare il volume emesso da alcuni altri strumenti (fondamentalmente è la stessa funzione degli amplificatori che utilizziamo nelle nostre case).
L'amplificatore 'preleva' il segnale derivante dallo strumento e lo restituisce, attraverso le casse, sottoforma di suono potenziato.
Ma attenzione: il risultato non è solo un aumento del volume, bensì un miglioramento generale del suono e delle prestazioni dello strumento.
Il funzionamento, soprattutto ai meno esperti in campo di elettronica, potrebbe sembrare difficile ed impossibile da capire.
Semplificando, si potrebbe dire che il compito dell'amplificatore è quello di aumentare l'intensità dei segnali elettrici in entrata, per poi restituirli 'potenziati' in uscita.
Entrando più nello specifico però, potremo dire che, sulla base di segnali di bassa ampiezza, l'amplificatore costruisca dei segnali d'ampiezza notevolmente maggiore.
Generalmente poi, tra gli strumenti e gli amplificatori, viene interposto un mixer: uno strumento attraverso il quale si è in grado di dosare, o distorcere, a piacimento il suono.
I modelli più semplici, utilizzati nel mondo della musica, sono costituiti da una cassa, nella quale si trova un altoparlante, e dispongono, oltre al controllo del volume, anche uno o più ingressi.
Gli amplificatori più diffusi sono principalmente di due tipi: quelli detti 'combo' e quelli costituiti da una 'testata' più una cassa.
La differenza tra i due risiede principalmente nei controlli: se nel primo caso infatti i controlli sono assieme all'altoparlante, nel secondo i controlli dei toni e del volume, si trovano nella testata.
Questo tipo di amplificatori può essere costruita sia con transistor che con valvole e, se la seconda soluzione è preferibile alla prima nel caso in cui si vogliano ottenere suoni più morbidi e dolci; il transistor è invece più indicato per suoni più aspri e graffianti.
Ciò che però penalizza l'uso delle valvole è la minore velocità di risposta, mentre nel transistor il passaggio dall'amplificazione lineare alla saturazione è estremamente più rapido.
La differenza del suono prodotto dai due apparecchi in condizioni di saturazione, ad un orecchio esperto, risulta davvero lampante.
Gli amplificatori sono strumenti sofisticati e talvolta fondamentali, ed è per questo che, soprattutto nell'ambito dello spettacolo e dell'intrattenimento agli amplificatori viene dedicata una particolare cura e determinate attenzioni che renderanno il suono il più perfetto e limpido possibile.